The word reMrite is a nonsense, is the misspelling, the blunder of a pupil, something due to carelessness, ignorance, laziness or simply to the fantasy of playing with letters.
ReMrite is the M-shaped fracture of the mountain on the opposite side of the valley, seen from the windows of the school, and the inverted W of “down with the school”.
ReMrite is the word that will appear on the facade of the nuovo spazio di casso before the exhibitions and conferences will take place, in the time span interposed between the non-use and the use of this space.
ReWrite, instead, is the word that will appear every time this space will liven up, it is the correction of a mistake, is a REWRITE, so rewriting this place with new words, it is the “M” of a tragedy, of a situation that can be overturned and addressed to new intentions, to a new change, is a “W (hooray) for school” and its reuse open to everyone.
The idea of this project is simply to overturn the letter “M”, shape and engraving, the fracture that represents the Vajont Dam tragedy and, by doing this, to overturn the attitude and the way people deal with this terrible catastrophe, as when we were children attending school and with a simple gesture we could turn “M (down with) the school” into “W (hooray for) school”.
–
reMrite è un nonsense, è l’errore ortografico e lo sbaglio di un alunno, dovuto alla disattenzione, all’ignoranza, alla svogliatezza o magari solo alla fantasia di poter giocare con le lettere.
reMrite è la M di quella frattura che dalle finestre delle scuole elementari si vede sul monte sul versante opposto ed è la W capovolta di “abbasso la scuola”.
reMrite è la scritta che comparirà sulla facciata del nuovo spazio di casso nei momenti antecedenti alle mostre/eventi, in quel tempo semplicemente interposto tra l’inutilizzo e l’utilizzo di questo spazio.
reWrite è invece la parola che comparirà ogni volta che questo spazio riprenderà vita, è la correzione di uno sbaglio, è REWRITE, ossia riscrivere questo luogo con parole nuove, è la M di una tragedia, di una situazione che può venire ribaltata e “rivolta” verso nuove intenzioni, verso un nuovo cambiamento, è “W la scuola” ed il suo riutilizzo rivolto a tutti.
L’idea di questo progetto è semplicemente quella di capovolgere la M, forma, incisione, frattura che rappresenta la tragedia del Vajont e quindi di ribaltare l’atteggiamento e il modo di vivere questa tremenda catastrofe, come quando da bambini, frequentando la scuola, con un semplice gesto si poteva trasformare M la scuola in W la scuola.