The project aims to promote those who, despite the tragedy, have chosen to lead their lives in Casso, without a feeling of panic or desolation.
I asked fourteen different individuals, including the only child living there, to let me see their hands.
The face, just like the hands, is the part of us that represents us most. It is through them that we can recognize one’s social level – they are a window of one’s personality.
Although this is a simple portrait, by asking: “how they show their hands,” a multitude of expressions, truths, and different behaviours were revealed without considering gestures.
Through this process, my work as a portratist was enriched, as I wanted to render them “saints” even if they were very alive and transform them into true icons.
The photographic half-length portraits in B/W, realized in analog format 6×6 cm square, measure: 1,4×1,4 meters. The photos, printed on coated paper, have been encased in a sandwich of plexiglass and encircled by a blue neon light. These installations will be inserted in the 14 areas of the façade of the old school.
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Il progetto vuole dar luce a coloro che, nonostante la sciagura terribile, hanno deciso di continuare la loro vita a Casso. A quattordici persone diverse, compreso l’unico bambino del paese, ho chiesto di mostrarmi le mani.
Il volto è la parte di noi che più ci rappresenta. Ed anche le mani, attraverso le quali è possibile risalire allo stato sociale di ciascuno, sanno riflettere la personalità degli uomini.
Pur trattandosi di un semplice ritratto, alla domanda: “come mostri le mani ?” si è aperto un mare di espressioni, verità, atteggiamenti differenti, senza mai che ciò comportasse una caduta nella gestualità.
Nel suo processo, il lavoro si è venuto arricchendo: si è scelto di, in un certo modo, “santificare” tali volti, volti di vivi e non di morti, tentando di trasformare questi mezzi busti in vere e proprie icone.
I ritratti a mezzo busto b/n, realizzati in formato quadrato 6X6, misurano mt 1,4X1,4. Stampati su carta politenata sono in un sandwich di plexi e circondati da una luce neon. Vanno inseriti nei 14 spazi della facciata della vecchia scuola.
Semplice ma efficace