I propose that the work carried out in front but disconnected from the semantic value of building envelope. The exposition in this case is just the gesture familiar, everyday act of sincere sharing space also.
The vertical panel material, complex web of filaments plant, represents the human mammoth work of the dam. The fabric, such as artificial stone, is the result of laborious work of transformation of raw materials so as to loose the link with the place of origin. The compliance of the plot meant to signify the vulnerability and fallibility of human vision also due to incomplete and evolving environment in which he lives.
The echocardiographic profile materializes unconscious physiological activities of deep complexity and deep emotional bonds. The wave oxidized metal evoke past appearances that have lived in this place. The track bright white light represents those in the present has a responsibility to act on the basis of past and future expectations. The course introduces bright celestial who will follow and that will address the conditions of its own existence with full autonomy and consciousness.
The composition of the tracks back to the Line as life-changing level in an environment that man has a responsibility to enhance overcoming the distinction between man-made and natural place.
Dimension: 2,60 x 5,20 x 0,20 ml
Total weight work (excluding anchor cables) about 250,00kg;
Installation with steel cables and temporary ballast to the foot;
No. 1 fluorescent tube light WHITE diam. 25mm: 6.50 ml;
No. 1 fluorescent tube light PALE BLUE diam. 25mm: 7,50 ml;
No. 1 element in fabric of decolorate jute 3.00 ml 11.10 ml;
No. 12 elements in iron, shaped and oxidized, diam. 14mm, total length about 98.00 ml;
No. 1 wood frame 2.55 x 5,15ml.
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Propongo l’opera in facciata ma scollegata dalla compiuta valenza semantica dell’ involucro edilizio. L’ostensione in questo caso è solo quel gesto familiare e quotidiano, atto di sincera condivisione anche spaziale.
Il pannello verticale, materico, complesso intreccio di filamenti vegetali, rappresenta la mastodontica opera umana della diga. Il tessuto, come la pietra artificiale, è frutto della laboriosa opera di trasformazione di materie prime fino a perderne il legame con il luogo di origine. La cedevolezza della trama intende significare la vulnerabilità dell’opera umana e la fallibilità dovuta anche alla visione incompleta e in divenire dell’ambiente in cui vive.
Il profilo ecocardiografico materializza le attività inconsapevoli fisiologiche di profonda complessità e profondi legami emozionali. L’onda in metallo ossidato rievocano presenze passate che in questo luogo hanno vissuto. Il tracciato luminoso a luce bianca rappresenta chi nel presente ha la responsabilità di operare in funzione del passato e delle aspettative future. Il tracciato luminoso celeste introduce chi seguirà e che affronterà le condizioni della propria esistenza con piena autonomia e coscienza.
La composizione dei tracciati riporta alla Line come mutevole livello vitale in un ambiente che l’uomo ha la responsabilità di dover valorizzare superando la distinzione tra luogo antropizzato e luogo naturale.
Dimensione oggetto 2,60 x 5,20 x 0,20 ml
Peso totale opera (esclusi cavi di ancoraggio) circa 250,00kg;
Istallazione con cavi in acciaio e zavorre temporanee al piede;
N. 1 tubo fluorescente a luce BIANCA diam. 25mm: ml 6,50;
N.1 tubo fluorescente a luce CELESTE diam. 25mm: ml 7,50;
N. 1 elemento in tessuto di juta decolorata 3,00 ml 11,10 ml;
N.12 elementi in ferro da armatura c.a. sagomati e ossidati diam. 14mm, sviluppo totale circa 98,00 ml;
N.1 telaio in legno 2,55 x 5,150ml.